MOBOTIX, qualità Made in Germany, produce e sviluppa sistemi video IP intelligenti.
Con le telecamere Mobotix si Definiscono standard in materia di sicurezza dei dati grazie ad una sofisticata memoria circolare che provvede al salvataggio dei dati video, su una scheda SD anche in caso di interruzione della connessione di rete.
Tutti i continenti utilizzano migliaia di sistemi video MOBOTIX, ciò ha permesso di collaudare componenti tecnologici e il design esclusivo privo di parti mobili garantisce livelli di affidabilità impareggiabili.
Grazie all’esperienza e al collaudo dettato da anni di esperienza, le telecamere Mobotix permettono la visualizzazione di immagini brillanti, nitide senza compromettere la qualità di ogni singolo dettaglio.
Sono in arrivo la seconda generazione di telecamere Mx6 con funzionalità mxBus integrata che si basa su telecamera estesa.
La struttura di questa tipologia di telecamera è stata realizzata contro gli attacchi informatici e con l’implementazione di elementi/moduli aggiuntivi,garantisce un sistema video completo.
I nuovi modelli hanno le stesse strutture esterne delle corrispondenti telecamere Mx6 di prima generazione, ciò permetterà di utilizzare tutti i sensori, i supporti e i componenti di sistema presenti nella prima generazione di telecamere MOBOTIX
Al link i dettagli: https://www.mobotix.com/en/node/10088
Supporto per scalabilità e sicurezza con architettura aperta e unificata.
Il 22 Maggio VMware ha presentato l’ultima versione della distribuzione OpenStack.
Sono state introdotte nuove funzionalità per aiutare i clienti a semplificare, scalare e proteggere gli ambienti OpenStack di produzione.
“Continuiamo a essere leader nell’innovazione di OpenStack essendo una delle prime aziende ad aggiornarsi alle ultime OpenStack Queens e continuiamo nella nostra incessante dedizione a fornire a CSP, operatori mobili, fornitori di servizi cloud e aziende il percorso più veloce per la produzione di successo Implementazione di OpenStack ” Questo è ciò che afferma Gabriele Di Piazza vice presidente dell’azienda.
Tra le nuove funzionalità di VMware Integrated OpenStack-Carrier Edition possiamo parlare di:
- Prestazioni accelerate di dati – Tempi di risposta migliorati, riduzione delle latenze di rete;
- Ridimensionamento delle risorse multi-tenant elastiche – Garanzie e isolamento delle risorse a ciascun titolare;
- OpenStack ” In a Box” per 5G e Edge Computing – Dimensioni ridotte e fattore di forma micro data center altamente resiliente;
- Self-Driving Operations e Service Assurance – visibilità a 360° con approfondimenti in tempo reale;
- Scalabilità massiva – fino a 500 host e 15.000 VM;
- Elevata disponibilità per carichi di lavoro critici – Cloni, backup;
- Ambiente virtualizzato unificato – Possibilità di eseguire sia i carichi di lavoro di VM che di container su un singolo gestore dell’infrastruttura virtualizzata;
- Sicurezza avanzata – credenziali di applicazione e assegnazione dei ruoli di sistema;
- Ottimizzazione e standardizzazione dei server DNS – servizio DNS scalabile su richiesta tramite Designate;
- Interfaccia utente migliorata – Semplifica l’implementazione di reti a più livelli e L3 tramite l’ultimo dashboard Horizon;
Leggi i dettagli al link del sito ufficiale:
https://www.vmware.com/it/company/news/releases/2018/vmware-presents-integrated-openstack5-042218.html
Ogni azienda deve proteggere i propri dati e quelli dei clienti,prevedere eventuali attacchi e impostare ogni strategia per evitare qualsiasi tipologia di intrusione.
La Netpharos, dopo un’attenta analisi delle necessità di un azienda, analizza, rileva e progetta qualsiasi aspetto inerente la sicurezza informatica, i sistemi di protezione della rete interna, connessioni protette,impianti di videosorveglianza e ogni sistema di impianto di integrazione di sistemi.
Tra i vari punti possiamo citare:
- Firewall avanzati
- Analisi di sicurezza delle reti
- Sistemi di videosorveglianza su Ip
- Sistemi di antivirus aziendali client/server
Videosorveglianza
I soggetti pubblici o privati che scelgono di installare un sistema di videosorveglianza, lo fanno principalmente per cercare di contenere fenomeni di criminalità, oramai costantemente presente nelle nostre realtà.Si è dimostrato scientificamente che esiste un antecedente di natura scientifica che dice che il crimine, in questo modo, può essere prevenuto anche se ciò potrebbe causare quello che viene definito il displacement,ovvero lo spostamento del fenomeno stesso. Proprio tenendo conto di questo principio, i soggetti valutano, dopo aver fatto un sopralluogo ,di installare in più luoghi le telecamere, evitando cosi “luoghi scoperti”.Inoltre date le esigenze attuali, si richiede sempre di più un intervento di ampliamento, modernizzazione e razionalizzazione degli impianti installati e la Netpharos, sempre in linea e aggiornata con il nuovo Regolamento Europeo, mette a disposizione dei suoi clienti dei sistemi, non sono solo stabili e affidabili ma anche, in linea con la compliance GDPR.
System Integrator
Come System Integrator il nostro lavoro consiste nel creare strutture funzionali che in modo sinergico possano sfruttare le potenzialità degli impianti.Pensiamo a due elementi, che apparentemente sono distanti tra loro come hardware e software che uniti creano un terzo elemento che diventa unione, nuovo e soprattutto utile. Si è partiti con l’assemblaggio di PC per poi passare all’integrazione di storage, network,ambienti virtuali.
Il dialogo tra gli impianti permette di creare strutture funzionali, bisogna essere agnostici e abili in varie discipline come :
-Sistemi di controllo
-Sistemi elettrici
-Applicativi software
-Data Management
-Network/IT/Applicativi di sicurezza
I tecnici della Netpharos, hanno la cultura di apprendimento a lunga durata, quindi maturano non solo competenze e varie abilità sugli aspetti tecnici ma anche e soprattutto sul problem solving, leadership e comunicazione.
Affidati a degli esperti!
Il 22 Maggio 2018 durante l’ ICT Solutions Day , Kalliope ha presentato delle novità e iniziative. Il tema base delle novità di Kalliope è :
Non rischi più di essere irraggiungibile!
E’ stato presentato il KCTI Mobile che ha le seguenti novità:
- Sip Client integrato
- Integrazione librerie native
-CallKit per iOS®
-ConnectionService per Android™. - Notifica chiamate con app spenta o in background
- Gestione chiamate voip in modo nativo
Con il kit presentato si potranno ricevere chiamate anche in modalità softphone, scegliere se usare GSM™ o la modalità Softphone , valutando la copertura dei dati.

http://www.kalliopepbx.com/it/news/36-eventi/731-scopri-le-ultime-novita-kalliope-presentate-all-ict-solutionsday18
La tecnologia non può e non deve fermarsi e Dahua dopo aver introdotto nel 2017 la tecnologia ePoE ha aggiunto svariati prodotti, vari formati di telecamere, abbattendo i costi e aprendo un mercato di business sempre maggiore.
In base allo scopo/finalità delle telecamere, le installazioni vengono fatte in modalità differenti, ad esempio se si devono sorvegliare spazi molto ampi, stabilimenti, parcheggi o magazzini, le telecamere vengono installate a oltre 100 metri dalla control room con l’impiego di ripetitori o fibra ottica.
Con L’ePoE, che ha 300 metri di trasmissione a 100Mbit/s sul cavo di rete si offre inevitabilmente convenienza e praticità.
“Il sistema Dahua ePoE IP, in mostra a IFSEC International dal 19 al 21 giugno, spalanca le porte alla trasmissione IP su lunghe distanze, incrementando efficienza e flessibilità dei sistemi a fronte di una spesa contenuta”.
Questo è il testo che troviamo direttamente sul sito Dahua che sintetizza al meglio il concetto moderno di questi sistemi di videosorveglianza.
Ecco alcuni dei modelli che hanno ora l’implementazione della tecnologia ePoE:
Eco PC
IPC-HF5431E-E
HDBW5631E-ZE/Z5E
IPC-HDW4631EM-ASE
NVR
NVR5416-16P-4KS2E
NVR5208-8P-4KS2E
Guarda gli altri prodotti e dettagli direttamente al sito:
http://it.dahuasecurity.com/it/news/dahua-technology-amplia-la-sua-gamma-di-prodotti-epoe-1913.html
GDPR
“La sicurezza dei dati personali e i diritti delle persone interessate devono essere rispettati e protetti e questo è solo l’inizio. Dahua ha condiviso un white paper intitolato “Come i prodotti Dahua possono aiutare gli utenti a rispettare GDPR” , scarica il pdf online:
https://www.dahuasecurity.com/support/downloadCenter/papers?id=4&child=322
Nonostante in questi ultimi mesi (anche se il tutto è partito il 26/05/2016) si sia parlato in modo costante e continuativo sull’argomento GDPR, molte aziende non hanno ancora preso in considerazione la questione e non si sono ancora adeguate per evitare le sanzioni, anche molto alte, previste in caso di violazione. Si potrebbe dire che, forse, uno dei principali problemi è che non è ancora chiaro a tutti ,quali sono i principali elementi ai quali dedicare maggiore attenzione e soprattutto comprendere quanto sia fondamentale la presenza di figure professionali sulle quali far riferimento, per essere certi di compiere ogni azione nel rispetto e nella conformità del Regolamento.
Di certo non sarà il principio di Accountability a mettere tutti a riparo da scelte o mosse sbagliate, il concetto è basato sulla responsabilizzazione ma ciò non è sinonimo di irresponsabilità.
Ci sono tanti dubbi su come e chi deve fare cosa. Partiamo dal principio e una riga dell’ L‘articolo 3 chiarisce perfettamente uno dei concetti in questo modo “questo Regolamento si applica al trattamento dei dati personali dei soggetti interessati presenti nell’UE”
Alcuni dei punti sui quali bisognerà lavorare c’è sicuramente la necessità di rendere anonimi i dati , con processi crittografati per proteggere la privacy dei clienti. Inoltre per essere perfettamente allineati con il punto 26 del Regolamento, i dati che verranno resi anonimi dovranno impossibilitare la visualizzazione di ogni dettaglio sull’individuo. Violazioni segnalate entro le 72 ore ( Data Breach), processo di Privacy By Design e Privacy By Default, la cancellazione e la portabilità dei dati ecco altri dei punti che abbiamo segnalato più volte e che devono essere monitorati, applicati e aggiornati.
Ma ciò che ha più spaventato le aziende, sono sicuramente le sanzioni in merito a questo ci sono buone notizie ovvero saranno proporzionate e non emesse per ciascuna violazione.
Per comprendere bene questo punto, possiamo sfruttare un espressione utilizzata dall’Autorità di controllo del Regno Unito, Elizabeth Denham “Tell everyone, say it quickly, tell the truth” – “Dillo a tutti, dillo velocemente, dì la verità.”
In buona sostanza dobbiamo fare di tutto per garantire che i rischi siano ridotti al minimo e che le attività come ad esempio gli aggiornamenti e la manutenzione di ogni sistema permetta di mantenere l’azienda protetta. Assicuriamoci che il team operativo della Nostra azienda effettui in modo regolare test e effettui procedure idonee in caso di violazione
Responsabilizzazione-Formazione- Conformità
Si riscontra ancora troppa poca attenzione all’utilizzo delle Password anche se con il nuovo Regolamento Europeo sembra essere ben chiaro, più o meno a tutti, quanto questo aspetto sia uno dei punti più importanti per la protezione della privacy.
Continuano eventi e convegni che trattano questo fondamentale tema e durante il World Password Day, ( da 5 anni si festeggia ogni primo giovedì di maggio), si è discusso a lungo sull’argomento cercando di aumentare la consapevolezza della privacy e sulla sicurezza online. Si scelgono password sempre più semplici e soprattutto conservate senza attenzione e l’utilizzo della stessa password in contesti differenti comporta ovviamente, un grave rischio e in questo modo andiamo a rendere il lavoro più facile ai criminali informatici.
Per la tutela delle nostre informazioni, dovremo utilizzare sempre password univoche e complesse.
CONSIGLI PRATICI
1-Lunghezza password –> Non determina un livello di sicurezza maggiore. Utilizzando una password lunga e con caratteri differenti la rendiamo più affidabile
aaaa o aaaaaaaaaaa — Entrambe hanno uno scarso livello di sicurezza.
aa!_A34_I — Livello di sicurezza maggiore
2- Frasi o parole? –> Si consiglia l’utilizzo di frasi in quanto una semplice parola è più facilmente hackerabile. Qualora il servizio lo permette possiamo utilizzare anche spazi
Esempio –PosSiaMO UtiLIzzaREAncHe SpazI
3- Modifica senza una logica –>Quando aggiorniamo le password non usiamo la logica, ma stra
volgiamo completamente la password.
NO –> Password_prova1 in Password_prova2
4-Autenticazione a due fattori –> Con questo sistema se qualcuno conosce la tua password non potrà accedere a nessun file e a nessuna informazione,in quanto si necessita di un ulteriore codice da inserire ( il secondo codice può essere un codice univoco inviato su un dispositivo attendibile, token elettronici , sms, e-mail etc)
5-Aggiornamento dispositivi –> Mantenendo aggiornati i nostri sistemi e quindi anche le nostre password diminuiamo maggiormente le possibilità che le nostre informazioni vengano violate.In quanto chi sta cercando , eventualmente, di accedere ai nostri contenuti si ritroverà sempre a dover ricominicare
Scegliere la password più facile non protegge i nostri dati!!!
“Gdpr, Garante privacy: nessuna pronuncia su differimento applicazione sanzioni Con riferimento a notizie circolanti in Internet è necessario precisare che non è vero che il Garante per la protezione dei dati si sia pronunciato sul differimento dello svolgimento delle funzioni ispettive e sanzionatorie né il provvedimento richiamato nei siti attiene a tale materia.
Nessun provvedimento del Garante, peraltro, potrebbe incidere sulla data di entrata in vigore del Regolamento europeo fissata al 25 maggio 2018.Roma, 19 aprile 2018″ Testo dal sito garanteprivacy.it
Manca davvero poco e molti avranno,oramai, letto tutto o solo qualche riga del Regolamento Europeo 679/2016 . Il Regolamento si basa sul principio della Accountability/Responsabilizzazione quindi ogni azienda dovrà fare le proprie valutazioni che non rispecchiano nessuno standard specifico.Si deve quindi prima valutare il rischio per poi mettere in atto il piano di difesa.
Per poter “Essere conformi”, come prima cosa va analizzata la tipologia di Dati che l’azienda/Privato tratta
DPIA – DATA PROTECTION IMPACT ASSESSMENT
Step 1 Analisi di contesto
Step 2 Analizzare i Principi Fondamentali
Step 3 Analizzare i rischi e realizzare una panoramica degli stessi
Step 4 Studiare un piano d’azione
Dopo i passaggi della DPIA,si procede STABILENDO UN PIANO D’AZIONE attraverso la visualizzazione della mappatura del rischio.
Il piano d’azione deve essere scelto in modo analitico,garantendo la Protezione del Dato in ogni suo aspetto.
La Netpharos può seguirti in questa nuova rivoluzione copernicana, garantendoti assistenza e preparazione sul nuovo Regolamento per salvaguardare la tua azienda e i tuoi dati.
In virtù del nuovo regolamento sulla protezione dei dati GDPR possiamo fornire “gratuitamente” una consulenza sugli adempimenti previsti dalla nuova normativa Europea per le Province di Avellino, Benevento, Salerno, Caserta e Napoli.
Chiamaci per avere maggiori informazioni! 0825.1686025