(art. 37, par. 7, RGPD e art. 28, c. 4 del D.Lgs. 51/2018).
Requisiti DPO/RPD (Data Protection Officer, Responsabile della protezione dei dati)
La persona designata ad essere responsabile della protezione dei dati, non deve avere specifiche attestazioni formali o iscrizione ad appositi albi. Ciò che deve avere è un’approfondita conoscenza della normativa e delle prassi, delle norme e delle procedure amministrative.
Deve essere in grado di offrire consulenza e professionalità, per poter consigliare al meglio il titolare del trattamento.
Come si evince dal considerando 97 del Regolamento, il DPO deve agire in piena indipendenza,senza ricevere istruzioni e riferendo direttamente ai vertici e deve poter disporre di risorse personali, locali, attrezzature e di ogni altro elemento che possa essere da espletamento per le funzioni che deve svolgere.
Chi sono i soggetti privati obbligati alla sua designazione
Sono obbligati alla designazione di questa figura professionale, coloro che rientrano nei casi previsti dall’art.37, par.1, lett.b) e c)
b)e attività principali del titolare del trattamento o del responsabile del trattamento consistono in trattamenti che, per loro natura, ambito di applicazione e/o finalità, richiedono il monitoraggio regolare e sistematico degli interessati su larga scala; oppure
c)le attività principali del titolare del trattamento o del responsabile del trattamento consistono nel trattamento, su larga scala, di categorie particolari di dati personali di cui all’Art.9 o di dati relativi a condanne penali e a reati di cui all’Art.10
Quali sono i soggetti per i quali non è obbligatoria la designazione del responsabile della protezione dei dati?
In casi diversi da quelli previsti non è obbligatoria tale figura, ad esempio per trattamenti di liberi professionisti, agenti, rappresentati e mediatori operanti su larga scala. Si faccia riferimento al considerando 97 del Regolamento che fa riferimento alle attività “accessoria”
C’è compatibilità con altri incarichi se si è responsabili della protezione
Si, a condizione che non sia in conflitto di interessi. In tale prospettiva, appare preferibile evitare di assegnare il ruolo di responsabile della protezione dei dati personali a soggetti con incarichi di alta direzione (amministratore delegato; membro del consiglio di amministrazione; direttore generale; ecc.), ovvero nell’ambito di strutture aventi potere decisionale in ordine alle finalità e alle modalità del trattamento (direzione risorse umane, direzione marketing, direzione finanziaria, responsabile IT ecc.). Da valutare, in assenza di conflitti di interesse e in base al contesto di riferimento, l’eventuale assegnazione di tale incarico ai responsabili delle funzioni di staff (ad esempio, il responsabile della funzione legale).
Per maggiori dettagli e informazioni:
https://www.garanteprivacy.it/documents/10160/0/WP+243+-+Linee-guida+sui+responsabili+della+protezione+dei+dati+%28RPD%29.pdf
Il 07 Giugno 2018, Avigilon Corporation ha annunciato di avere esteso la propria piattaforma di analisi video alle linee di telecamere H4 Mini e H4 Mini Dome con la tecnologia Unusual Motion Detection (UMD), il sistema aggiunto offre varie funzionalità dotate di intelligenza artificiale a prezzi entry-level.
La tecnologia rileva e contrassegna qualsiasi movimento insolito e attraverso il software Avigilon Control Center (ACC), gli operatori potranno rivedere quantità di video in modo veloce, andando ad attenzionare eventi atipici che richiederebbero ,magari, maggiori indagini.
“We believe that AI can benefit all of our customers regardless of project size, complexity or budget,” dichiarazione di James Henderson( Presidente e Chief Operating Officer di Avigilon e aggiunge anche che è stato scelto un sistema facile da installare ed economico, affinché possano essere utilizzate in qualsiasi contesto
MOBOTIX, qualità Made in Germany, produce e sviluppa sistemi video IP intelligenti.
Con le telecamere Mobotix si Definiscono standard in materia di sicurezza dei dati grazie ad una sofisticata memoria circolare che provvede al salvataggio dei dati video, su una scheda SD anche in caso di interruzione della connessione di rete.
Tutti i continenti utilizzano migliaia di sistemi video MOBOTIX, ciò ha permesso di collaudare componenti tecnologici e il design esclusivo privo di parti mobili garantisce livelli di affidabilità impareggiabili.
Grazie all’esperienza e al collaudo dettato da anni di esperienza, le telecamere Mobotix permettono la visualizzazione di immagini brillanti, nitide senza compromettere la qualità di ogni singolo dettaglio.
Sono in arrivo la seconda generazione di telecamere Mx6 con funzionalità mxBus integrata che si basa su telecamera estesa.
La struttura di questa tipologia di telecamera è stata realizzata contro gli attacchi informatici e con l’implementazione di elementi/moduli aggiuntivi,garantisce un sistema video completo.
I nuovi modelli hanno le stesse strutture esterne delle corrispondenti telecamere Mx6 di prima generazione, ciò permetterà di utilizzare tutti i sensori, i supporti e i componenti di sistema presenti nella prima generazione di telecamere MOBOTIX
Al link i dettagli: https://www.mobotix.com/en/node/10088
Ogni azienda deve proteggere i propri dati e quelli dei clienti,prevedere eventuali attacchi e impostare ogni strategia per evitare qualsiasi tipologia di intrusione.
La Netpharos, dopo un’attenta analisi delle necessità di un azienda, analizza, rileva e progetta qualsiasi aspetto inerente la sicurezza informatica, i sistemi di protezione della rete interna, connessioni protette,impianti di videosorveglianza e ogni sistema di impianto di integrazione di sistemi.
Tra i vari punti possiamo citare:
- Firewall avanzati
- Analisi di sicurezza delle reti
- Sistemi di videosorveglianza su Ip
- Sistemi di antivirus aziendali client/server
Videosorveglianza
I soggetti pubblici o privati che scelgono di installare un sistema di videosorveglianza, lo fanno principalmente per cercare di contenere fenomeni di criminalità, oramai costantemente presente nelle nostre realtà.Si è dimostrato scientificamente che esiste un antecedente di natura scientifica che dice che il crimine, in questo modo, può essere prevenuto anche se ciò potrebbe causare quello che viene definito il displacement,ovvero lo spostamento del fenomeno stesso. Proprio tenendo conto di questo principio, i soggetti valutano, dopo aver fatto un sopralluogo ,di installare in più luoghi le telecamere, evitando cosi “luoghi scoperti”.Inoltre date le esigenze attuali, si richiede sempre di più un intervento di ampliamento, modernizzazione e razionalizzazione degli impianti installati e la Netpharos, sempre in linea e aggiornata con il nuovo Regolamento Europeo, mette a disposizione dei suoi clienti dei sistemi, non sono solo stabili e affidabili ma anche, in linea con la compliance GDPR.
System Integrator
Come System Integrator il nostro lavoro consiste nel creare strutture funzionali che in modo sinergico possano sfruttare le potenzialità degli impianti.Pensiamo a due elementi, che apparentemente sono distanti tra loro come hardware e software che uniti creano un terzo elemento che diventa unione, nuovo e soprattutto utile. Si è partiti con l’assemblaggio di PC per poi passare all’integrazione di storage, network,ambienti virtuali.
Il dialogo tra gli impianti permette di creare strutture funzionali, bisogna essere agnostici e abili in varie discipline come :
-Sistemi di controllo
-Sistemi elettrici
-Applicativi software
-Data Management
-Network/IT/Applicativi di sicurezza
I tecnici della Netpharos, hanno la cultura di apprendimento a lunga durata, quindi maturano non solo competenze e varie abilità sugli aspetti tecnici ma anche e soprattutto sul problem solving, leadership e comunicazione.
Affidati a degli esperti!
La tecnologia non può e non deve fermarsi e Dahua dopo aver introdotto nel 2017 la tecnologia ePoE ha aggiunto svariati prodotti, vari formati di telecamere, abbattendo i costi e aprendo un mercato di business sempre maggiore.
In base allo scopo/finalità delle telecamere, le installazioni vengono fatte in modalità differenti, ad esempio se si devono sorvegliare spazi molto ampi, stabilimenti, parcheggi o magazzini, le telecamere vengono installate a oltre 100 metri dalla control room con l’impiego di ripetitori o fibra ottica.
Con L’ePoE, che ha 300 metri di trasmissione a 100Mbit/s sul cavo di rete si offre inevitabilmente convenienza e praticità.
“Il sistema Dahua ePoE IP, in mostra a IFSEC International dal 19 al 21 giugno, spalanca le porte alla trasmissione IP su lunghe distanze, incrementando efficienza e flessibilità dei sistemi a fronte di una spesa contenuta”.
Questo è il testo che troviamo direttamente sul sito Dahua che sintetizza al meglio il concetto moderno di questi sistemi di videosorveglianza.
Ecco alcuni dei modelli che hanno ora l’implementazione della tecnologia ePoE:
Eco PC
IPC-HF5431E-E
HDBW5631E-ZE/Z5E
IPC-HDW4631EM-ASE
NVR
NVR5416-16P-4KS2E
NVR5208-8P-4KS2E
Guarda gli altri prodotti e dettagli direttamente al sito:
http://it.dahuasecurity.com/it/news/dahua-technology-amplia-la-sua-gamma-di-prodotti-epoe-1913.html
GDPR
“La sicurezza dei dati personali e i diritti delle persone interessate devono essere rispettati e protetti e questo è solo l’inizio. Dahua ha condiviso un white paper intitolato “Come i prodotti Dahua possono aiutare gli utenti a rispettare GDPR” , scarica il pdf online:
https://www.dahuasecurity.com/support/downloadCenter/papers?id=4&child=322
Nonostante in questi ultimi mesi (anche se il tutto è partito il 26/05/2016) si sia parlato in modo costante e continuativo sull’argomento GDPR, molte aziende non hanno ancora preso in considerazione la questione e non si sono ancora adeguate per evitare le sanzioni, anche molto alte, previste in caso di violazione. Si potrebbe dire che, forse, uno dei principali problemi è che non è ancora chiaro a tutti ,quali sono i principali elementi ai quali dedicare maggiore attenzione e soprattutto comprendere quanto sia fondamentale la presenza di figure professionali sulle quali far riferimento, per essere certi di compiere ogni azione nel rispetto e nella conformità del Regolamento.
Di certo non sarà il principio di Accountability a mettere tutti a riparo da scelte o mosse sbagliate, il concetto è basato sulla responsabilizzazione ma ciò non è sinonimo di irresponsabilità.
Ci sono tanti dubbi su come e chi deve fare cosa. Partiamo dal principio e una riga dell’ L‘articolo 3 chiarisce perfettamente uno dei concetti in questo modo “questo Regolamento si applica al trattamento dei dati personali dei soggetti interessati presenti nell’UE”
Alcuni dei punti sui quali bisognerà lavorare c’è sicuramente la necessità di rendere anonimi i dati , con processi crittografati per proteggere la privacy dei clienti. Inoltre per essere perfettamente allineati con il punto 26 del Regolamento, i dati che verranno resi anonimi dovranno impossibilitare la visualizzazione di ogni dettaglio sull’individuo. Violazioni segnalate entro le 72 ore ( Data Breach), processo di Privacy By Design e Privacy By Default, la cancellazione e la portabilità dei dati ecco altri dei punti che abbiamo segnalato più volte e che devono essere monitorati, applicati e aggiornati.
Ma ciò che ha più spaventato le aziende, sono sicuramente le sanzioni in merito a questo ci sono buone notizie ovvero saranno proporzionate e non emesse per ciascuna violazione.
Per comprendere bene questo punto, possiamo sfruttare un espressione utilizzata dall’Autorità di controllo del Regno Unito, Elizabeth Denham “Tell everyone, say it quickly, tell the truth” – “Dillo a tutti, dillo velocemente, dì la verità.”
In buona sostanza dobbiamo fare di tutto per garantire che i rischi siano ridotti al minimo e che le attività come ad esempio gli aggiornamenti e la manutenzione di ogni sistema permetta di mantenere l’azienda protetta. Assicuriamoci che il team operativo della Nostra azienda effettui in modo regolare test e effettui procedure idonee in caso di violazione
Responsabilizzazione-Formazione- Conformità
HIKVISION
L’evoluzione è un elemento che fa da padrone in casa Hikvision, che attraverso degli avanzati algoritmi, gestione infiniti scenari, ti permette di scegliere tra diverse risoluzioni a seconda delle tue richieste.
La telecamera termica DS-2TD2136-10 si può collegare direttamente alle porte PoE dell’NVR, si utilizza principalmente per la difesa perimetrale e a scopi di prevenzione incendi in infrastrutture critiche come ferrovie, aeroporti, centrali elettriche e cosi via.
Tra le tecnologie che caratterizzano questa Telecamere Termica possiamo elencare le seguenti:
- Adaotive AGC, DDE, 3DM DWR, NETD <50MK(0,05° C/32,09 ° F)
- Algoritmo di analisi comportamentale potente ( intrusioni, eccezioni audio, incrocio di linee etc)
- Funzione di allarme di temperatura affidabile
- Algoritmo di rivelazione incendi ad alta prestazione
- Risoluzione 384*288, con regolazione del contrasto di supporto
- 3d DNR.14 palette di colori regolabili che garantiscono un miglioramento dei dettagli dell’immagine
- Supporta immagine speculare, lo zoom digitale X2, X4 e l’uscita locale
Tutte le configurazioni vengono fatte attraverso via browser, ciò facilita gli installatori e la gestione della stessa in caso di riparazioni/manutenzione/assistenza
Guarda il pdf della scheda tecnica del prodotto
https://www.hikvision.com/uploadfile/image/510745_DTCSpecIPCThermalDS2TD213610(1525)20160926.pdf
o visita il sito Hikvision per essere sempre aggiornato sulle novità
https://www.hikvision.com/it